Forse è proprio quello che ci vorrebbe per risollevare le sorti del settore immobiliare italiano che da qualche anno ha intrapreso una parabola discendente…
Sotto l’ombrellone ho letto di tutto e, probabilmente, il clima feriale più rilassato non ha permesso al popolo Italiano di prestare particolare attenzione ai segnali che la politica ci trasmetteva in relazione proprio al settore di cui mi occupo oramai da un ventennio.
Oppure, forse, noi italiani, troppo attenti e ansiosi di sapere quanto – e soprattutto quando – avremmo pagato l’IMU (tramutatasi in Service Tax), non abbiamo ancor capito che l’unico problema del settore immobiliare – come ho scritto in un mio precedente intervento – non è l’Imposta Municipale Unica.
Ho letto di incentivi e sgravi sulle locazioni, di interventi atti al rilascio di mutui, di Bad Bank per i mutui subprime (se non copiamo qualche termine inglese non siamo contenti), abolizione IMU (non capisco però perché l’IVIE sia rimasta…ma forse in questo il mio giudizio è di parte). Tutte azioni interessanti e importanti ma, badate bene, non risolveranno la situazione oramai incancrenita.
Obietterete che è facile criticare senza proporre soluzioni ma, vi garantisco, che un lento, lentissimo cammino potrà essere intrapreso solamente con azioni finalizzate a dare fiducia.
Come ?
Ritengo che operatori e clienti abbiano bisogno soprattutto di certezza e chiarezza.
Quasi tutti gli stati applicano da molti anni una Property Tax – che è nella gran parte di molto superiore alla nostra IMU – ma la stessa è chiara e unica. In Italia non esiste certezza e chiarezza su quanto si andrà veramente a pagare sull’immobile acquistato.
Sono solito fare un esempio: quando un cliente si avvicina all’investimento immobiliare all’estero chiede sempre a che tipo di imposizione fiscale andrà incontro. La risposta è sempre facile e precisa da dare. Quando invece mi capita il contrario – ovvero di un cliente straniero che vuole acquistare un immobile in Italia – mi trovo sempre in difficoltà nel rispondere alla fatidica domanda: quante tasse pagherò su quell’immobile che mi accingo ad acquistare.
Quest’ultimo aspetto non è assolutamente da sottovalutare, poiché i clienti stranieri potranno dare un importante contributo al settore immobiliare italiano oramai agonizzante.
Tornando a noi, solamente un segnale forte che ci permetta di avere certezze, e conseguentemente fiducia, potranno lentamente (molto lentamente) darci un vero aiuto.
Peraltro non illudiamoci: i tempi in cui si vendevano gli immobili con estrema facilità non torneranno più anche perché – il mercato “drogato” – porta inesorabilmente a situazioni analoghe a quelle in cui ci troviamo.
Quindi, in attesa di dotarci di bacchetta magica, bisognerebbe cominciare con qualche certezza.
Al prossimo appuntamento.
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