Invito alla presentazione “Tunisi, taxi di sola andata“, Giovedì 29 novembre dalle ore 18.30: Libreria Azalai, Via Gian Giacomo Mora 15 – Porta Ticinese
Ti aspetto. Mi farebbe piacere. Potrebbe essere l’occasione per salutarci prima della pausa natalizia, anche se con un po’ di anticipo. E’ gradita una conferma anche per declinare l’invito. Io sarò in libreria dalle 18.00. Buona
settimana Ilaria Giovedì 29 novembre, ore 18.30 Libreria Azalai, via Gian Giacomo Mora 15, Milano Christian Elia, inviato di Peacereporter (Emergency) Presenta In attesa delle elezioni del 2013, il romanzo verità tra narrazione e reportage che parla in presa diretta della rivoluzione tunisina con interviste ai protagonisti della rivolta: un viaggio in prima persona tra le strade dove è nata la rivoluzione dei gelsomini. ILARIA GUIDANTONI TUNISI, TAXI DI
SOLA ANDATA Un viaggio insolito in un Paese che cambia.
Quando le rivoluzioni ci costringono a guardare dentro.
Prefazione di Mourad Ben Cheikh, Regista Introduzione di Matteo Mecacci, ResponsabileDemocrazia e Diritti Umani OSCE Una cartografia della rivoluzione si disegna nel nostro immaginario: al di là dei luoghi, è la mappa dei sentimenti ad emergere; a partire dal coraggio ritrovato dei tunisini.
(Mourad Ben Cheikh) Un viaggio attraverso le emozioni, i dubbi, le speranze e le paure di chi vede e di chi è visto in questa nuova situazione. (Matteo Mecacci) Alla libreria Azalai, un incontro che è un viaggio in Tunisia, per
rileggere, insieme a chi lha vissuta da vicino, la rivoluzione dei gelsomini. Tunisi, taxi di sola andata è un viaggio nella Tunisia post-rivoluzionaria che, tra reportage e narrazione, descrive anche il cammino interiore che lautrice compie in prima persona attraverso la protagonista, Sophie donna francese di origini italiane a seguito del terremoto provocato nella vita delle persone incontrate. La nascita del desiderio di ripensare il mare nostrum come una porta girevole tra Italia e Tunisia, alla ricerca delle origini comuni. Emerge una fotografia del risveglio culturale di un Paese attraverso le voci del popolo, dei protagonisti intellettuali e politici, dissidenti e sognatori, gente comune e soprattutto i tassisti: tornare ad essere liberi segna la rinascita culturale che è sempre anche impegno civile. Il viaggio diventa metafora di un vivere aperto allaltro, in ascolto: è la scommessa perché la transizione tunisina diventi unoccasione di trasformare i turisti in viaggiatori e portatori di sviluppo e di scambi, di idee prima di tutto.
Lanticipazione in nuce di quello che sarebbe seguito e che oggi lascia ancora in attesa, forse di una nuova rivoluzione, aspettando le elezioni del 2013. Ilaria Guidantoni Giornalista e Scrittrice, vive tra Roma, Milano e Tunisi.