Scritto da Pietro Paciello
Mercoledì 07 Novembre 2012
Siamo di nuovo punto e a capo e – nonostante Obama – anche oggi si scende pesantemente non per motivazioni tecnico-grafiche, bensì “grazie” alla solita agenzia di rating che con perfetto sincronismo fa un bel copia ed incolla delle previsioni di Merkel & company e si mette al sicuro.
Sorprende – ancora una volta – il perfetto sincronismo di questi accadimenti, che magari avrebbero potuto condizionare e indirizzare i mercati già durante le nooise sedute laterali dei giorni passati, e invece sono giunti puntualmente a ribaltare il clima positivo che iniziava a circolare nelle sale operative. Casualità…
Tutto capovolto in poche ore, quindi, con l’ìindice DAX che combatte strenuamente in difesa del primo supporto dinamico in area 7.240, dopo che in mattinata aveva testato (e violato…) con estrema precisione la resistenza dinamica a 7.430 punti che rappresentava l’ultimo ostacolo prima di una nuova accelerazione positiva di sicura rilevanza.
Idem dicasi per il nostro indice FTSE MIB che – notoriamente più debole – ha violato il supporto dinamico a 15.350 e domani sarà chiamato a confermare tale violazione o, viceversa, a riportarsi prontamente al di sopra della stessa.
Predomina quindi l’incertezza, riflessa perfettamente dal solito BUND.