FINANZA. BUND troppo tonico: azionario in ribasso

Analisi elaborata da Pietro Paciello Socio Ordinario Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento www.assoconsulenza.com direttore UpTrend Advisory www.uptrend.it

BUND troppo tonico, azionario in difficoltà…
Scritto da Pietro Paciello
Lunedì 29 Ottobre 2012
Come premesso in un recente approfondimento (MERCATI, SE IL BUND NON SI FERMA SONO DOLORI…), il BUND è il vero market driver del momento e, difatti, anche oggi ha aperto al rialzo tarpando le ali ad ogni ipotesi di rimbalzo/recupero di Piazza Affari & company.

Le motivazioni sono sempre le solite, visto che il BUND è un parcheggio sicuro per la liquidità nelle fasi di incertezza/sfiducia e, conseguentemente, attrae la liquidità degli investitori (soprattutto i più grandi…) che chiudono posizioni a rischio (azioni, commodities…) e si “mettono alla finestra” in attesa di tempi migliori.

Quanto sopra è confermato dalla prolungata fase di lateralità che interessa molti titoli del nostro listino azionario, alle prese con dimamiche intermarket di medio-lungo termine di cui si attende una soluzione definitiva.

Il grafico soprastante evidenzia in maniera chiarissima le dinamiche in atto con i mercati azionari, rappresentati dal DAX, che puntualmente arretrano ogni volta che il BUND riprende a salire. A quanto pare, quindi, dovremo continuare a monitorare questa variabile con estrema attenzione, visto che sembra davvero rappresentare il “termometro del mercato”.

Corentemente con quanto sopra, cerchiamo di identificare graficamente i punti chiave del BUND per le prossime sedute, consapevoli delle ripercussioni sui mercati azionari e sulle commodities che…