Con questo articolo inizia la rubrica di Emanuele Sesia, classe 1992, amateur hcp +1,8, giocatore del Club Torino la Mandria. Emanuele diventerà pro nei prossimi mesi, intanto gira l'Europa dall'età di 16 anni cercando di battere ogni campo su cui gioca. il suo miglior giro? A Torino la Mandria, dai battitori bianchi, ha girato in 64 colpi! Golf People Club Magazien sarà al suo fianco in ogni gara regalandovi direttamente le sue emozioni riportate sullo schgermo del vostro pc o tablet. Emanuele Sesia è un giocatore di gran classe, membro della Nazionale Italiana di Golf. Golf People lo ha incontrato per voi nel suo circolo torinese, e vi racconterà la sua storia sul numero di ottobre del Magazine. Ora gustatevi la sua storia, la sua avventura a Crans Montana, leggendario campo sulle Alpi Elvetiche. "Come sempre è stata una bellissima esperienza partecipare alla qualifica di un Open così prestigioso. Sono arrivato a Crans sabato verso le ore 12:00 e subito ho notato una bella differenza di temperatura rispetto al caldo torrido di Torino! Per prima cosa sono andato a camminare le18 buche del percorso, senza sacca, giusto per fare un refresh del campo, anche se lo conoscoabbastanza bene. Domenica mattina partenza ore 10:33. Dopo un buona pratica vado sul teedella buca n.1 carico e parto subito con un bel drive in mezzo alla pista. L'appoccio al green non è un gran colpo, e così sono costretto a tre putt che mi fanno segnare sullo score subito un +1! Al termine delle prime nove buche ero in pari con il par alternando 3 par, 3 birdie e 3 boogy. Al passaggio alla buca 10 il tabellone diceva che ero in testa alla competizione, ma io dentro di me, sapevo che a fine giornata sarebbe servito un -2 o un -3 per qualificarsi all'Open. E così è stato infatti. Si è qualificato un giocatore svizzero con uno score di -3. La mia "caporetto" è stata la buca n.13, par 3 di 160 metri. Ho giocato un ferro 8 dritto sull'asta, ma purtroppo la palla ha volato il green di olre 15 metri andando in mezzo al bosco. Quando ero nel bosco sapevo di dover salvare il par a tutti e costi, e poi fare 2 birdie sui due par5 successivi per avere una possibilità di qualificarmi. Ho fatto tanti conti, ma non quelli giusti con i troppi rami degli alberi, e così ho concluso la buca con 8 colpi: 5 più del par. la mia palla ha rimbalzato contro un tronco, e poi contro la mia sacca, e così mi sono preso anche 2 colpi di penalità, dicendo addio alla qualificazione! Alla fine di tutto è stata comunqu una bellissima esperienza, come tutti gli anni! Da ieri mi trovo a Cervinia per un torneo dell'Alps Tour, e questa volta speriamo di nondover rimetterci un giro per colpa di una buca!! Emanuele Sesia