NEWS. Dal 18 al 21 luglio al Teatro Comunale di Bologna Riccardo Simone Berdini è Jean Valjean ne Les Miserables

Riccardo Simone Berdini è Jean Valjean ne Les Miserables, in uno dei ruoli piu difficili del teatro musicale di tutti i tempi.

Les Miserables – “Prima Nazionale”

Musical di Claude-Michel Schonberg e Alain Boublil tratto dal romanzo di Victor Hugo “I miserabili”

Regia Gianni Marras

Direzione musical Shawna Farrell

Produzione Teatro Comunale di Bologna in collaborazione con Bernstein School of Musical Theatre

dal 18 al 21 luglio al Teatro Comunale di Bologna

Produzione mastodontica e mai vista prima d’ora in Italia per un musical:

60 elementi di orchestra

60 elementi di coro

20 performer protagonisti

Il piu grande musical di tutti i tempi

25 anni di permanenza continua a Broadway e tutt’ora a Londra!
A TU PER TU CON RICCARDO SIMONE BERDINI
In poche parole chi è Riccardo Simone Berdini?
Un ragazzo di 28 anni che ha la fortuna di avere tanti talenti e sogna di rivoluzionare l’industria dello spettacolo in Italia per portarla ai livelli internazionali ai quali dovrebbe competere.

Quando ha sentito il richiamo del sacro fuoco del palcoscenico?
Credo fin da quando all’età di 4 anni, finito di cenare, salivo sul tavolo da pranzo per rompere le scatole a genitori, parenti e amici e fare lo “spettacolo” della serata .. Ma con un nonno come Marcello Latini, campione di Rischiattutto negli anni 70 e primo concorrente a giocarsi un milione di lire in diretta televisiva, non potevo essere diverso.

Nonostante la giovane età ha già avuto grandi riconoscimenti. Si sente arrivato?
Neanche per sogno. Non ho ancora iniziato a realizzare neanche un centesimo delle idee che mi frullano per la testa. E comunque anche quando riuscirò a realizzarle non mi ci sentirò mai. Come diceva Charlie Chaplin: “per quanto ti possa sforzare di crescere e migliorare ti guarderai sempre allo specchio e non potrai fare altro che arrenderti all’idea di essere soltanto mediocre…” e se lo diceva il più grande di tutti i tempi …

Perché lo spettacolo?
Certe cose non le decidi, nè le scegli, le hai nel sangue, è il tuo ruolo nella vita, la tua responsabilità nei confronti della società. Ho la fortuna di avere molti talenti e di aver studiato molto e ora cerco di applicarli come meglio posso. Tutto è iniziato con il mio amore sviscerato per il cinema, poi è arrivato l’amore per la musica. Visto che adoro recitare e cantare e volevo approfondire entrambe le discipline mi sono diplomato all’accademia di musical di Bologna dopo tre anni durissimi dove ho imparato tantissimo e poi sono arrivate parecchie soddisfazioni come l’inizio della collaborazione con Saverio Marconi e la Compagnia della Rancia e il premio Massimini come miglior performer di musical in Italia. Visto che poi ho la fortuna di scrivere tantissime musiche ho anche realizzato due musical che si ispirano proprio al modo di narrare storie del cinema contemporaneo e al rock pop moderno straniero e spero presto di trovare produttori che li vogliano distribuire. Comunque nn credo farò questo per tutta la vita perchè i mei sogni nel cassetto sono: entrare nel mondo del cinema e far conoscere la mia musica e le mie canzoni a tutti coloro che possano apprezzarle …

I suoi l’hanno mai ostacolato?
Mai, mi hanno sempre appoggiato con grande affetto e molto coraggio anche perchè intraprendere questo mestiere significa fare tantissimi sacrifici e rischiare la propria stabilità economica giorno dopo giorno e per un genitore questo non è facile da accettare. Direi che hanno fatto davvero molti sacrifici per permettere sia a me che a mia sorella Beatrice, che ha scelto di fare lo stesso mestiere, di studiare e di arrivare ad essere i professionisti che siamo.

C’è qualche personaggio che le somiglia? Si ispira a qualcuno?
Ho molte passioni quindi tanti, troppi, punti di riferimento. Nel cinema adoro registi come Michael Mann, Spielberg e Nolan, attori gigioni come Robert Downey Jr, Al Pacino e Daniel Day Lewis e ovviamente ho una passione per le colonne sonore specie per i collaboratori di Spielberg e Burton e cioè John Willams e Danny Elfman. Nella musica pop/rock invece amo Muse, U2, Mumford and Sons, Nine Inch Nails, Jamiroquai, AudioSlave. Non amo affatto la musica italiana…
Poi se c’è un personaggio in particolare che mi ha toccato il cuore e che mi sarà sempre da esempio nella vita è sicuramente Jean Valjean, il protagonista del romanzo di Victor Hugo “I Miserabili”. Un uomo che nonostante la sofferenze e le ingiustizie che ha vissuto è riuscito a cambiare radicalmente la sua vita maturando un integrità e una dignità morale che mi ha lacerato il cuore ricordandomi come l’uomo attraverso la propria volontà e le giuste motivazioni sarebbe capace di fare davvero grandi cose. Grazie al cielo ho la fortuna di interpretarlo a luglio al Teatro Comunale di Bologna nella stupenda trasposizione teatrale del romanzo, uno dei musical più famosi e avvincenti di tutti i tempi, “Les Miserables”, alla sua prima rappresentazione in Italia con orchestra di 53 elementi e 80 performer in scena.

E’ indubbiamente un bel ragazzo, teme il  “pericolo di esser ingabbiato nel ruolo di “bello senz’anima”?
Difficile visto che mi sento poco bello ma con tanta anima…

A cosa rinuncerebbe e a cosa non rinuncerebbe per un successo planetario?
Non rinuncerei mai alla mia integrità morale e alla mia dignità, come ValJean, al contrario di quello che purtroppo ci insegnano a fare nella nostra nazione.
Non so a cosa rinuncerei, di sicuro ho già rinunciato a molte cose per fare questo mestiere tra le quali sicuramente una vita serena e una stabilità economica …
Di una sola cosa sono certo. Chi ha la fortuna di arrivare al successo planetario ha la possibilità di essere un grande esempio per gli altri e come dice lo Zio Ben a Peter Parker in Spider Man “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”…

Prossimamente?
Oltre al ruolo di Jean Valjean nel musical de “I Miserabili” continuerò a interpretare Fonzie nella turnè estiva del musical “Happy Days” e contemporaneamente interpreterò anche Danny Zucco (il ruolo del mitico John Travolta) nella ripresa del musical “Grease” sempre con la Compagnia della Rancia per la regia di Saverio Marconi.