Le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Nuoro e Oristano presentano ‘BINU’, il primo concorso enologico nazionale che avrà luogo a Nuoro il 1, il 2 e il 3 giugno prossimi.
L’evento, organizzato d’ intesa con l’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino), nasce come momento di incontro tra i viticoltori vinificatori in proprio, le Cantine Sociali, gli industriali e i commercianti del settore vinicolo. In rappresentanza dei principali territori enologici sardi e nazionali sarà presente un pubblico di appassionati, consumatori e wine lover: per loro saranno organizzate serate di assaggio dei vini a carattere divulgativo, informativo e di degustazione dei prodotti e vini tipici del territorio della Regione Sardegna che ospita il Concorso. L’obiettivo è quello di valorizzare, per ogni singola zona di produzione, i vini qualitativamente migliori, favorendone la conoscenza e l’apprezzamento; di stimolare le categorie interessate al miglioramento del prodotto; di orientare il consumatore nella scelta dei vini predetti dando suggerimenti circa il loro migliore accostamento alla gastronomia nazionale.
Il Concorso che le Camere di Nuoro e Oristano hanno deciso di promuovere, nasce dalla consapevolezza dell’indissolubile connubio tra il vino e la terra sardae dalla volontà di promuovere il settore viti-vinicolo: il territorio, per diversi aspetti sofferente, è in grado di potersi sviluppare attorno a prodotti di grandissima qualità, ecco perché è stato deciso di agevolare la promozione di queste eccellenze.
Le Camere, spinte dal desiderio di un serio confronto con tutto il territorio italiano, hanno scelto di organizzare un Concorso a carattere Nazionale, che ruoti attorno all’idea di cultura. Cultura che in Sardegna si sviluppa attorno al concetto di vino già dalla fine del XV secolo a. C. e che da sempre conosce la sua massima espressione nell’atteso evento della vendemmia, sinonimo per intere famiglie di convivialità, unione e condivisione; il vino accompagna quelle tradizioni ancora oggi così fortemente radicate nella nostra terra come i canti a tenore, le gare poetiche, i tre giri attorno al fuoco in onore di S.Antonio.
Per comunicare anche all’esterno il legame con la terra e le tradizioni si è utilizzata la lingua sarda, dando al concorso un nome diretto e facilmente comprensibile:Binu, semplicemente vino.
L’obiettivo ambizioso che si è posto Binu è quello di sviluppare una serie di eventi che ruotino attorno al Concorso, esaltando la cultura della qualità, a partire dai tre vini che risulteranno i vincitori assoluti, oltre a quelli che meriteranno un particolare riconoscimento.
Binu nasce con l’idea di nobilitare le iniziative e iprodotti enogastronomici della Sardegna, ma in un modo ‘un po’ diverso’ dal solito: il concorso sarà ospitato in un quadro di incredibile bellezza, la città di Nuoro con i suoi panorami mozzafiato, che, con le sue caratteristiche culturali, paesaggistiche, ambientali e territoriali offre una cornice particolarmente adatta: il clima e le opportunità offerte dai grandi spazi incontaminati rendono il Concorso un’occasione piuttosto rara nel suo genere, che lo rende naturale candidato a valorizzare e promuovere il variegato e affascinante mondo enogastronomico della nostra isola.
Gli eventi verranno realizzati in tutte le location più suggestive della città, proprio con lo scopo di coinvolgere l’intera cittadinanza nel progetto di connubio tra le arti: i tre giorni dell’evento saranno affiancati da una rassegna culturale con la presentazione di alcune tra le migliori produzioni cinematografiche sul vino, una rappresentazioneteatrale e un concerto con musiche create attorno ai profumi e alle sensazioni che i vini evocheranno. Perché? Perché il vino e tutto ciò che gli ruota intornonon è solo un prodotto, una merce, ma racchiude storie,culture e racconti di vita delle aziende, degli esperti, ma anche dei semplici appassionati.
Binu potrebbe dunque diventare il trampolino di lancio di eccellenze che meritano riconoscimenti che potranno andare ben oltre l’ambito locale e isolano, e questo è uno dei motivi che ha spinto gli organizzatori a scommettere su questa iniziativa, mirando al miglioramento qualitativo e, perché no, quantitativo, del settore enologico. L’Ente camerale negli ultimi anni ha promosso una serie di iniziative stimolanti per il settore enologico, puntando sulla formazione qualificata,organizzando una serie di corsi di perfezionamento in modo che il grande patrimonio vitivinicolo sia valorizzato dagli stessi addetti ai lavori, competenti e specializzati. Anche la promozione sostenuta perquesto settore è stata notevole, stimolando in tutti i modile aziende, i produttori a partecipare alle fiere e ai concorsi nazionali e internazionali.