Analisi elaborata da Pietro Paciello Socio Ordinario Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento www.assoconsulenza.com direttore UpTrend Advisory www.uptrend.it
Lunedì 23 Aprile 2012
Nonostante la vastità di riferimenti propria dell’analisi intermarket, appare difficile trovare uno strumento finanziario pronto a fornirci chiare indicazioni operative, con diverse configurazioni tecnico-grafiche sotto osservazione che appaiono decisamente “tirate”.
Esemplare in tal senso l’andamento del BUND, ancora inserito in una configurazione decisamente rialzista, ma alle prese con la oggettiva difficoltà di mettere a segno nuovi massimi annuali significativi; assistiamo quindi da diverse sedute a una sostanziale tenuta del BUND, dovuta più che a forza propria ad una evidente e prolungata fase di della debolezza dei listini azionari.
Operativamente appare evidente l’importanza del supporto dinamico in area 140.20, mentre sarà solo la decisa violazione di area 139.50 (potenziale pullback rialzista…) ad aprire un nuovo scenario operativo al ribasso. Al rialzo, stante la permanenza in area massimi annuali, appare difficile individuare obiettivi ben definiti, se non le cosiddette soglie psicologiche.
Se il BUND continua imperterrito nella sua fase ascendente, gli indici azionari, FTSE MIB in testa, continaunao a mettere a segno nuovi minimi realtivi senza riuscire a trovare una soglia tecnica su cui impostare un serio tentativo di recupero. Peraltro, essendo l’attuale fase di debolezza prevalentemente riferibile al sistema economico-bancario in generale, il nostro indice più rappresentativo soffre più di altri, essendo assurdamente sovrappesato proprio su questo settore. Milano maglia nera quasi ogni giorno, quindi, ma più per una evidente miopia nel comporre il paniere del FTSE MIB che per effettiva maggiore debolezza…
Graficamente appare evidente la prima resistenza dinamica in area 14.500 che per il momento contiene ogni eventuale ipotesi di recupero, anche se sarà solo la decisa violazione di area 15.500 (seconda resistenza dinamica evidenziata…) a poter innescare un movimento di recupero più significativo. Al ribasso, area 13.600/13.750 rimane…
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Lunedì 23 Aprile 2012
La composizione del nostro portafoglio azionario modello – che ci vede posizionati al 40% al ribasso – appare decisamente indovinata alla luce dei recenti ribassi di Piazza Affari.
Approfittiamo quindi di questo post per rivedere i livelli di stop/target dei titoli in posizione che, in quanto dinamici vanno aggiornati con una certa frequenza.
Evidenziati in giallo, quindi, ritroverete i valori aggiornati oggi rispetto all’ultima rilevazione, anche se vi consigliamo di consultare periodicamente la sezione “trading systems” all’interno della quale la tabella riepilogativa viene frequentemente aggiornata.
Constatata la buona performance complessiva del portafoglio, capace per ora di realizzare una “over performance” di quasi 14 punti percentuali da inizio anno rispetto all’andamento dell’indice FTSE MIB, andiamo quindi ad analizzare i singoli titoli in posizione.
AZIMUT
Commento tecnico: lo short selling scattato in occasione della violazione al ribasso del supporto dinamico in area 7.85, continua a guidare il titolo al ribasso, con forti probabilità di approdare in area 7.00 dove, peraltro, chiuderemmo in forte guadagno la nostra posizione.
Al rialzo, attenzione alla resistenza dinamica