NEWS. Fabiola Valsania: con me non sarete “orfani” di Harry Potter

Fabiola Valsania: con me non sarete “orfani” di Harry Potter – Raduno a Riccione durante il quale saranno svelate molte, molte novità.

Fabiola come presenteresti te stessa?
Ad essere sincera, credo di essere ancora oggi un “enigma “anche per me. La passione per questa storia, non ha soltanto suscitato curiosità e fantasia, ha acceso nel mio profondo una piccola luce. Una luce che cresceva man mano che costruivo qualcosa per coloro che sono fans di questa saga. Nulla paga l’anima come vedere volti sorridenti e persone che si mettono in cerchio per sfidarsi a duello con le loro bacchette o che cercano di mettere insieme poesie e canzoni dedicate alla propria Casa per vincere la Coppa.
In questo progetto, vedo e spero in qualcosa di veramente “grande”. Se posso azzardare un paragone, lo vedo come un castello a cui ogni giorno metto un mattoncino in più per scaldare il cuore dei “miei ragazzi”. Sì, i miei ragazzi, quelli che a Riccione nel Dicembre scorso hanno condiviso 24 ore su 24 la passione e mi hanno regalato un cartellone rosa per dirmi “grazie” nell’ultimo giorno di raduno. Ed ecco che la passione si fonde con la volontà di costruire e crescere mentre quella luce seppur timidamente, avanza verso di me. … io piccola 21enne che fa capolino nella giungla della vita, credo che anche con con questi progetti si possa portare beneficio in un Paese che ormai sa solo piangere e soffrire. Ed è in questi momenti che stringo la mia invisibile”bacchetta magica” e mi avventuro nei fogli bianchi a scrivere un altro pezzetto di storia stavolta per il raduno di fine Aprile per tutti coloro che condivideranno con me quest’avventura.
Ho chiari i miei progetti legati ad Harry Potter, ma mi rendo conto che la strada non è solo in salita, ma è anche piena di buche, tornanti e burroni. Talvolta scivolo, e allora mi batte forte il cuore, mi assale la paura…ma è solo un momento; poi guardo le fotografie di Dicembre, mi rialzo velocemente e tutto passa. La vita è lì, e devo correrle incontro perché aspetta solo me.

Cosa fai nella vita?
Da un anno e mezzo ho iniziato l’attività della mia agenzia eventi “Artemide Events”, e da dicembre scorso gestisco l’associazione culturale “Harry Potter Never Ends” dedicata, come si può facilmente capire, al mago più famoso degli ultimi anni. Frequento anche l’Accademia di Belle Arti di Cuneo, nel settore Fashion Design.

Quali sono le tue più grandi passioni?
Indubbiamente la lettura e la scrittura, e la moda. Amo leggere gialli, fantasy e anche qualche trhiller/horror, oltre a quelle fantastiche commedie leggere e dai toni rigorosamente rosa. Amo tutto quello che è arte e creatività: disegnare, dipingere, e anche guardare l’arte (per intenderci: potrei stare ore davanti ad “Amore e Psiche”, o davanti al “Bacio” di Hayez e guardarli da tutte le angolazioni possibili, per scoprire che tanto non prenderanno mai vita ma rimarranno una scultura e un quadro). L’altra mia passione è il Toro, allo stadio o da casa non importa, l’importante è che in quelle due ore si annulli qualsiasi cosa per proiettarmi sul campo insieme agli undici in maglia granata. E se può considerarsi tale, aggiungerei lo shopping che se fatto in momenti “ispirati” è rilassante e stimolante allo stesso tempo. In ultima posizione riserverei uno spazio alla discoteca e al mondo della notte, fatto però di divertimento sano: da ciò era nato lo slogan “Drink Smart”, bevi intelligente e al tempo stesso “elegante”, duplice significato che rispecchia il termine “smart”, cioè con l’elegaza e il decoro che deve esser mantenuto in qualsiasi occasione.

Perché Harry Potter? Come, quando, perché è nata questa grande passione?
Non ho incluso Harry Potter nella precedente domanda sapendo di potergli dare ampio spazio qui. Ricordo di aver comprato il primo libro all’età di dieci anni, con mia madre, per regalarlo a mia sorella, e ricordo che lei non l’ha minimamente considerato. Qualche mese dopo ero in ospedale causa appendicite, e chiesi a mia mamma di portarmelo per passare il tempo. Tornata a casa, ho mandato i miei alla ricerca del secondo, terzo e quarto libro, poiché allora erano usciti solo i primi quattro. Da lì l’attesa di ogni libro è un ricordo ancora oggi vivo nella memoria: logorante ma al tempo stesso qualcosa di magico!
Perchè Harry Potter, comunque, è una domanda difficile a cui rispondere rendendo il giusto “onore” alla questione. Una volta dissi che è una vita raccontata in sette libri, ma mi devo smentire: Harry Potter è un’esistenza, non è solo la vita di Harry. E’ un intreccio di vite, di buoni e cattivi sentimenti, di azioni eroiche quanto piccoli gesti quotidiani: è una trasposizione della nostra realtà in chiave magica e misteriosa. E ritengo che non sia finita come saga, da questa convinzione derivano il nome del raduno (Never Ends) e dell’associazione omonima: Harry Potter ha ancora molto da dire, o forse i suoi fan hanno ancora molto da dire. Sarebbe come interrompere una vita, un’esistenza anzi, che non si è ancora compiuta nella sua interezza, con tutti i quesiti e le ipotesi che ancora oggi non trovano risposta e che, a meno che la scrittrice ci delizi con un successivo episodio della storia, non la troveranno mai davvero.

La tua famiglia cosa ne pensa?
La mia famiglia ha sempre assecondato la mia passione ed anche se spesso mi ricordano di essere più obbiettiva e meno vulcanica nella scelta dei format che predispongo, sia Lidia che Andrea ( miei fratelli) mi danno una grossa mano (anche se sono entrambi rispettivamente già papà e mamma delle mie nipotine Beatrice e Virginia nonostante abbiano solo 25 anni). Anche Francesco mio cognato, e Simone (praticamente come un fratello acquisito) mi danno un grosso aiuto per allestimenti e gestione nelle giornate di Evento e questo mi è davvero di grande supporto. Mamma….lei vive per me e mi affianca in ogni scelta, supportandomi e incitandomi a non cedere mai valutando con maturità ed esperienza i passi che ogni giorno muovo verso questo mondo che vorrei vivere a 360°.

Ci parli del raduno che si terrà dal 28 aprile al 2 di maggio a Riccione?
Il raduno di maggio si può riassumere in poche parole: divertente, stimolante e soprattutto, termine scontato quanto vero…magico. Sarà un modo per avvicinare e far conoscere tra loro persone che condividono questa grande passione, facendogli vivere un’esperienza indimenticabile che si propone di “concretizzare” il desiderio di tutti i fan della saga: assistere ad una lezione di Pozioni, sfidarsi al Club dei Duellanti, competere in un Torneo di Quidditch, e soprattutto poter vivere per qualche giorno in una Hogwarts immaginaria, affidandosi ai Prefetti delle Case, seguendo un preciso programma. Non dimentichiamo che si potranno anche fare acquisti magici presso gli stand tematici, tra riproduzioni di negozi di Diagon Alley ed Hogsmeade, e gadget ufficiali: perchè ogni mago che si rispetti deve possedere una bacchetta magica, aver sorseggiato della buona Burrobirra e addentato una Cioccorana almeno una volta nella vita!

E’ vero che i tuoi professori di lettere ti spingono a scrivere?
Sì, i miei professori del liceo ritenevano che avessi propensione per il ramo giornalistico o saggistico, anche perchè i miei temi vertevano sempre su quelle due particolari tipologie di scrittura.

Hai già scritto qualcosa?
Ho scritto alcuni articoli per un sito riguardante il Torino FC, mescolando piccole recensioni di partite ad esperienze provate durante gli incontri, comprensive di tutte le emozioni e sensazioni suscitate dalla squadra e dal “vivere lo stadio”.
La mia passione per Harry Potter ed in particolare la curiosità e il desiderio di approfondire un aspetto della saga, riguardante una delle famiglie protagoniste, mi ha portato a scrivere un saggio dedicato all’argomento, in fase di conclusione proprio in questi giorni.

Cosa vuoi fare da “grande”?
Ritenendomi una persona “grande” sotto alcuni aspetti, preferisco guardare già in faccia la realtà e non fare progetti a lungo termine ma mirare piuttosto al raggiungimento di quelli che rispecchiano il più possibile i miei obiettivi nell’immediato. Sarei felice di pubblicare il saggio citato sopra, e magari scrivere qualcosa ancora inerente la saga di Harry Potter, proprio perchè ritengo che sette libri non rendano giustizia ad un mondo così complesso e completo di ogni dettaglio necessario perchè si possa ancora dire qualcosa a riguardo.
Per ciò che è inerente la mia agenzia di eventi, invece, vorrei riuscire ad organizzare un grosso concerto con artisti internazionali: un grande sogno che ha bisogno di grandi sostenitori per realizzarsi.
E se invece devo guardare davvero alla mia vita tra un numero imprecisato di anni, non mi dispiacerebbe essere ancora immersa in pagine bianche che non aspettano altro se non una buona dose di fantasia per essere riempite e prendere vita.