Procedono i preparativi per la prima fiera al mondo dedicata al turismo
culturale. Tra le novità confermate molteplici destinazioni italiane e
internazionali e la presenza di MiBAC e Comitato delle Regioni.
www.artandtourism.it
26 marzo 2012 *** Fervono i preparativi: 60 giorni e Firenze si appresterà ad accogliere
Art&Tourism, la prima fiera al mondo dedicata al turismo culturale. L’evento,
organizzato da TTG Italia, società del Gruppo Rimini Fiera, si svolgerà negli antichi e
affascinanti spazi di Fortezza da Basso dal 18 al 20 maggio prossimi, per un lungo
weekend di arte, incontri, approfondimenti, musica e divertimento. Obiettivo principale:
trovare un punto di contatto, una possibilità di dialogo tra cultura e turismo, due mondi
estremamente importanti per l’economia (non solo) italiana eppure, spesso, altrettanto
distanti.
Obiettivi importanti e coraggiosi che, per arrivare a compimento, saranno accompagnati
lungo il percorso dal sostegno di importanti organizzazioni istituzionali e non. È il caso di
Civita, ad esempio, associazione che da più di vent’anni opera sul territorio per la tutela
e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese e che darà il
suo patrocinio ad Art&Tourism. Ma anche del Ministero per i Beni Culturali e
Ambientali (MiBAC), della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministro per gli
Affari Regionali, il Turismo e lo Sport e del Comitato delle Regioni (l’assemblea al
fianco degli enti regionali e locali nell’elaborazione delle politiche dell’Unione europea),
che sosterranno la Fiera nel suo pionieristico cammino. Si tratta di testimonianze
importanti che confermano l’attenzione nei confronti della manifestazione oltre che la
consapevolezza delle istituzioni nazionali e internazionali su un fatto di vitale importanza:
la necessità di far dialogare maggiormente cultura e turismo, allo scopo di intercettare un
bacino di utenti ampio e con ottime potenzialità di crescita. Si stima che oltre 300 milioni
di persone all’anno viaggino nel mondo alla ricerca di esperienze turistiche legate all’arte
e alla cultura. «Cultura e turismo – sostiene Paolo Verri, project manager di Art&Tourism
– sono due comparti che valgono complessivamente il 10% del PIL italiano, ma che si
parlano ancora troppo poco: il nostro obiettivo è farli camminare di pari passo».
Molte le destinazioni internazionali la cui presenza ad Art&Tourism è stata recentemente
confermata. Tra esse la Croazia, paese che negli ultimi anni ha saputo investire molto
sulla promozione culturale del proprio patrimonio e capace di proporre un’offerta turistica
davvero completa: l’Ente croato del Turismo ha dichiarato che più del 20% dei viaggiatori
che visitano il paese è spinto da motivazioni culturali. Un dato assolutamente notevole,
incoraggiato forse dalla presenza sul territorio di ben sette siti nominati dall’Unesco
COMUNICATO STAMPA
patrimoni dell’umanità. Il paese slavo va ad aggiungersi ad altre destinazioni nazionali e
internazionali di rilievo che hanno confermato la loro presenza ad Art&Tourism, tra cui
spiccano la città statunitense di Philadelphia, la regione delle Fiandre, il Kenya, la
Svizzera, la Giordania, la provincia di Viterbo e la campana Ercolano, i cui scavi
archeologici sono stati anch’essi inseriti, già nel 1997, nel novero dei patrimoni Unesco.
Non ha bisogno di presentazioni il MuseumsQuartier di Vienna, la cui presenza alla
Fiera è stata recentemente ufficializzata: con i suoi 70 centri dedicati all’arte e alla cultura
contemporanea è uno dei complessi culturali più grandi del mondo, visitato da quasi
quattro milioni di turisti ogni anno. Fondato nel 2001, comprende al suo interno il Leopold
Museum (con la sua magnifica collezione di opere di Schiele), il Museo d’Arte Moderna
della Fondazione Ludwig Wien (MUMOK, il più vasto museo di arte moderna e
contemporanea della Mitteleuropa), l’Architekturzentrum, il Tanzquartier e la piattaforma
per iniziative culturali Quartier 21. Tra gli espositori italiani, sarà ad Art&Tourism anche il
“museo diffuso” bolognese Genus Bononiae, un percorso artistico e culturale articolato
in edifici nel centro storico della città. Questa sorta di “narrazione” della storia di Bologna
comprende Palazzo Fava, Palazzo Pepoli Vecchio, Casa Saraceni e le chiese di San
Colombano, Santa Maria della Vita, San Giorgio in Poggiale, Santa Cristina e San
Michele in Bosco. E non si tratta dell’unico network presente alla fiera: con oltre 80
giardini visitabili in 12 regioni italiane (ma con significative ramificazioni anche a Malta e
in Svizzera) e più di 8 milioni di visitatori ogni anno, Grandi Giardini Italiani presenterà
ad Art&Tourism la sua notevole offerta turistica, un viaggio tra bellezze artistiche e
naturalistiche del nostro paese capaci di competere con le più note città d’arte.
Tutto ciò per sottolineare ancora una volta il fatto che, come ha scritto di recente Angelo
Argento sul “Sole 24 Ore”, «investire sulla cultura è l’unica strada percorribile dal nostro
paese per uscire dalla crisi» D’altronde «nel triennio 2007-2010 il valore aggiunto delle
imprese della cultura è cresciuto del 3%: 10 volte l’economia italiana (+0,3%), registrando
un attivo di 13,7 miliardi di euro, su un’economia complessiva di 29,3 miliardi»: numeri
eloquenti, capaci di spiegare senza troppi giri di parole la necessità di un evento come
Art&Tourism.