Con un investimento nella Green Economy è invece possibile guadagnare molto investendo pochissimo. «In 3 minuti ho guadagnato 30 euro investendone appena 500» dichiara una iscritta alla piattaforma Ener2Crowd.com. Insomma in 3 minuti si può avere una rendita extra pari a quanto un lavoratore medio guadagna in una o due ore.
Effettivamente il tempo necessario per registrarsi e fare un investimento sulla prima ed unica piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico non supera i 3 minuti e la rendita può arrivare all’8% annuo.
Cifre del tutto realistiche, non come quelle ipotizzate da molti pseudo-guru della finanza che promettono guadagni da 5 mila euro in un giorno, magari con criptovalute e leve che quasi sempre vedono prosciugati i conti dei più incauti ed inesperti investitori.
«Il nostro sogno, diventato anche la nostra missione quotidiana, è quello di creare uno strumento di partecipazione democratico al più grande mega-trend economico che la società contemporanea potrà mai conoscere: quello basato sugli sforzi per rilanciare un futuro sostenibile a zero emissioni. E con la nostra piattaforma oggi è possibile per tutti, anche per i piccoli o piccolissimi risparmiatori» puntualizza Niccolò Sovico, ceo e co-fondatore di Ener2Crowd.com, selezionato tra i 100 giovani under-30 più influenti dalla rivista Forbes.
Gli investimenti nella Green Economy sono di gran lunga più accessibili, più stabili e più convenienti —ad esempio— dell’immobiliare: possono garantire un ritorno medio netto che varia dal 5% all’8% annuo, senza dover affrontare rischi o problemi gestionali.
Così oggi sempre più risparmiatori guardano proprio al lending crowdfunding come all’unico possibile sbocco per i loro risparmi, che complessivamente in Italia ammontano a 4.200 miliardi di euro, in media 70 mila euro pro-capite.
«Se anche solo il 12% di questo “tesoretto degli italiani” venisse investito nella sostenibilità ambientale ed energetica —su Ener2Crowd.com ad esempio— ne risulterebbe una crescita del 7,2% all’anno, molto di più dell’intera economia Cinese prima del Coronavirus» concludono gli analisti.
Ci guadagnerebbero tutti —le persone, le imprese e l’intera società— grazie ai guadagni diretti e redistribuiti e grazie anche agli ulteriori benefici ambientali e fiscali che andrebbero a creare un sistema virtuoso di economia circolare.
«La situazione è invece sempre più difficile per chi vuole investire sugli immobili. Comparando un investimento immobiliare di taglia media con un investimento nella Green Economy è evidente come, per ottenere rendimenti degni di nota, nel primo caso si devono avere a disposizione ingenti capitali e tenerli immobilizzati in una pericolosa trappola della liquidità che oggi sarebbe soggetta alle incertezze derivate dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina, nonché ad un prevedibilissimo ridimensionamento dei valori di mercato» conclude Giorgio Mottironi, chief strategy officer di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it. |