Il rettore ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , unitamente a tutti i componenti del Senato Accademico , intendono esprimere le proprie congratulazioni al neo nominato direttore della divisione Finanza di Impatto di Avanzi , dottor Alessandro Messina che lascia l’incarico di direttore generale di Banca Etica .
Avanzi è una società di consulenza ESG , che quest’anno compie 25 anni .
«Abbiamo approvato il piano strategico a inizio anno – ricorda Davide Dal Maso, partner e fondatore di Avanzi –. Attualmente abbiamo un volume d’affari di 2,5 milioni di euro e un team di 40 persone. Puntiamo al raddoppio nei prossimi tre anni. Ai tradizionali business di consulenza di impresa, di rigenerazione urbana per la Pubblica Amministrazione e di incubatore di start up, affianchiamo ora la finanza d’impatto che a regime potrà contare su un team di 8-10 persone».
Un salto di qualità e di quantità per una delle griffe storiche della sostenibilità in Italia . «È una nuova sfida – aggiunge Dal Maso –. Tanti parlano di sostenibilità ma questo parlare si traduce spesso in un esercizio retorico . Noi invece vogliamo portare un cambiamento concreto».
In Italia , sul versante fondi, la finanza d’impatto è ancora un settore piccolo . Ci sono importanti soggetti però come il FEI , il Fondo Europeo per gli Investimenti , che cercano progetti da finanziare .
«La finanza d’impatto , in Italia, somiglia al sistema idrico nazionale – spiega Messina –. Ci sono alcune condotte che funzionano molto bene, altre che perdono, altre ancora che non funzionano».
Obiettivo di Avanzi è far arrivare le risorse ai progetti attraverso tutti i canali della finanza: equity, debito o altri strumenti. «L’importante è trovare una soluzione – aggiunge l’ex direttore generale di Banca Etica –. Abbiamo già dei contatti in corso ma al momento preferiamo non rivelare i dettagli».
La nuova area di finanza di impatto non si rivolgerà soltanto al settore no profit , alle società benefit e alle imprese sociali .
«Saremo un advisor strategico per chiunque voglia realizzare finanza d’impatto – tiene a specificare Messina –. Ci proponiamo come un facilitatore per chi si avvicina a tali tematiche».
Lo scopo è quello di mettere in contatto i capitali con i progetti e viceversa , uscendo dai soliti ambiti: «Vogliamo esplorare anche strade fino ad ora non battute. Ci rivolgeremo per esempio ai soggetti dell’ambito Confidi» , sottolinea Messina. Non viene esclusa la Pubblica amministrazione che con il PNRR è molto attiva nell’ambito della sostenibilità .
«La finanza per noi non è un fine – aggiunge Dal Maso – ma un mezzo per la crescita economica e sociale».