Gli italiani utilizzano sempre di più le piattaforme di incontri per conoscersi, fare amicizia, trovare l’amore, fare sesso ed anche per tradire.
Basandosi su dati IBISWorld, Pew Research Center e CEBR, la stima del giro d’affari per l’Italia è di 133 milioni di euro nel 2021, di cui 27 milioni di euro riferibili ai soli siti di incontri extraconiugali.
«Certo è che i numeri continuano ad aumentare e sono correlati al fatto che trovare ed incontrare nuovi potenziali partner è molto più semplice ed immediato se si utilizzano le piattaforme web e le app. Ma a crescere di più sono proprio i portali di incontri tra persone sposate o in coppia» spiega Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com, il portale più sicuro dove cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato.
Il fatturato del dating online vede il nostro Paese collocarsi al quarto posto in Europa dopo Regno Unito (590 milioni di euro), Germania (570 milioni) e Francia (360 milioni).
«Ma se consideriamo anche l’indotto, l’Italia è prima con una spesa per gli incontri che nel 2021 —nonostante un calo del 20% rispetto al periodo precedente la pandemia— è di 16 miliardi di euro» commenta infine Alex Fantini.
Una cifra considerevole che tiene conto di circa 7,2 miliardi di euro per la ristorazione (pari al 12% dei complessivi 60 miliardi di fatturato totale del settore riferito al 2021), 3 miliardi per l’abbigliamento e gli accessori (le italiane ma anche gli italiani amano essere trendy ad ogni nuovo incontro), 2,6 miliardi di euro per l’intrattenimento (in calo a causa del Covid), 1,8 miliardi per l’estetica (includendo wellness, fitness, cosmetici, coiffeur e trattamenti estetici) ed 1,4 miliardi di euro per i viaggi, purtroppo in fortissimo calo a causa delle restrizioni determinate dal diffondersi del Covid.
La popolare piattaforma Incontri-ExtraConiugali.com, il principale sito di incontri extraconiugali in Italia, arriva ad esempio a superare 1,8 milioni di iscritti. E a livello di regioni, la Lombardia è quella con il maggior numero di utenti, seguita da Lazio e Campania. Una distribuzione che rispecchia l’andamento delle iscrizione anche per quanto riguarda i portali generalisti. |