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Ok del Consiglio regionale della Lombardia al disegno di legge anti-delocalizzazione

Vantaggi fiscali, burocrazia semplice e accesso al credito facilitato per convincere le imprese a non andarsene. O meglio: a non delocalizzare. La Lombardia vuole tenersi stretta il suo “patrimonio” produttivo: quell’insieme di Piccole, medie e micro realtà imprenditoriali che sono il cuore pulsante del territorio. E lo fa con un nuovo disegno di legge, deliberato da poco dal Consiglio regionale, sulla competitività e la libertà d’impresa. I posti di lavoro che restano in Italia sono preziosi. Ma la crisi economica pesa ancora.
Molti imprenditori vedono nella delocalizzazione la soluzione per contenere i costi e mantenere vivo il business, senza farsi schiacciare dal fisco. Ora, però, decidere di “rimanere” sarà più facile. Il disegno di legge offre infatti vantaggi fiscali alle imprese che decidono di insediarsi in Lombardia o di confermare la propria presenza sul territorio.
Altro fronte di intervento, l’accesso al credito facilitato (anche grazie all’intesa tra la finanziaria regionale Finlombarda e il sistema bancario, come raccontato nelle precedenti newsletter), per sostenere il bisogno di liquidità delle imprese.
Infine, la burocrazia: la nuova legge punta a offrire una comunicazione unica regionale, accorpando in un sistema semplificato numerosi provvedimenti amministrativi.

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