Pgt: ok il 95% dei Comuni della Lombardia |
«Su un totale di 1544 Comuni lombardi, solo in 77, per ora, non hanno adottato il proprio Piano di Governo del Territorio (Pgt). Dunque, siamo giunti quasi al termine del percorso che porterà tutto il territorio regionale ad avere aggiornato i propri strumenti di pianificazione urbanistica. Mancano poco più di cinque mesi dalla scadenza per l’approvazione, prevista per il 30 giugno, e per quella data, secondo i dati in nostro possesso, saranno davvero pochissimi i casi di inadempienza». Lo ha detto l’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia Viviana Beccalossi.
IL 95% DEI COMUNI HA AVVIATO PROCEDURE PGT
«Solo pochi mesi fa – ha continuato Viviana Beccalossi – i Comuni senza Pgt erano ancora oltre 200. Con la scadenza, fissata dalla Legge 1/2013 per il 31 dicembre 2013, che prevedeva il completamento della prima parte dell’iter e cioè almeno l’adozione dei Piani, più del 95% dei Comuni ha assolto questo compito. I nostri uffici stanno quindi monitorando il 5% mancante. Si tratta, salvo poche eccezioni, di realtà con meno di mille abitanti, che cercheremo di sostenere il più possibile». |
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Segnali positivi nel 2013:
torna ad aumentare la domanda
per l’acquisto e l’affitto di immobili |
di Pierpaolo Molinengo |
Il settore immobiliare tira un sospiro di sollievo: dopo tre anni di calo costante, la domanda per l’acquisto e l’affitto di immobili, nel 2013, è finalmente tornata a crescere.
Lo rivela il Centro Studi di Casa.it, che, analizzando l’andamento del mercato degli ultimi 12 mesi, ha rilevato un aumento del 6% della domanda e del 13% dell’offerta per le compravendite a dicembre, rispetto al mese di gennaio 2013.
Sul fronte dei prezzi offerti è stato registrato un calo, in media, del 9,7%, che a seconda della tipologia di abitazione va dai 2.400€/mq ai 3.000€/mq, mentre il prezzo della domanda resta più basso di circa 13 punti percentuali e si attesta, in media, a circa 2.300€/mq.
Lo scarto tra prezzi di offerta e di domanda è maggiore con gli immobili più piccoli mentre si riduce nel caso di immobili oltre i 120 mq.
Le città in cui la domanda è aumentata maggiormente sono Milano (+4,5), Napoli (+3,9) e Roma (+3,6) mentre l’offerta cresce soprattutto a Genova (+13,5%), Cagliari (+12,6) e Palermo (+11,2%).
Ci sono poi quartieri che hanno registrato più di altri un crescente interesse della domanda per l’acquisto, come ad esempio i quartieri Isola (+12,2%) e Ticinese (+5,8%) a Milano, Prati (+10,5%) e Ostiense-Libia (+7,8%) a Roma, Fiumara (+5,8%) e Levante (+5,7%) a Genova.
«Seppur in un quadro congiunturale negativo, unito ad una politica fiscale confusa, stiamo assistendo ai primi segnali per un concreto punto di svolta del mercato che attendevamo da tempo – afferma Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it. -. Nonostante la crescita sia dovuta in parte a un ribasso dei prezzi di vendita e dei canoni combinato a un aumento dell’offerta, e non ad una ripresa della disponibilità di spesa, questo rappresenta sicuramente un segnale positivo per chi vende e chi acquista in un quadro che auspichiamo possa migliorare ulteriormente nel 2014».
Per quanto riguarda gli affitti, alla fine del 2013 la domanda è cresciuta del 5,3% a fronte di un aumento dell’offerta dell’8,4%. I canoni richiesti dai locatori sono scesi dell’11,6% mentre quelli offerti dai potenziali inquilini a gennaio 2014 hanno registrato un calo del 9,1% rispetto a gennaio 2013. |
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RE/MAX: calano le vendite di case USA |
Dopo 28 mesi di aumenti anno su anno nelle vendite di case, novembre ha visto un calo del 7,8%. Il mercato immobiliare stagionale sembra stabilizzarsi, influenzato da una serie di fattori – l’aumento dei tassi di interesse, la caduta del governo, difficoltà di qualificare le ipoteche, maltempo e stagionalità. Principalmente a causa di una perdurare scarsità dell’offerta di case in vendita, il prezzo mediano di novembre di 187 mila dollari è aumentato del 13,7% rispetto al prezzo di novembre 2012. Con l’attuale tasso di vendite di case, il numero di mesi necessari per vendere l’intero inventario è superiore a 5,4 mesi, molto vicino ai 6,0 che indica un mercato equilibrato tra acquirenti e venditori. La situazione nazionale continua a muoversi nella giusta direzione. L’attuale 12,9% di calo delle scorte da novembre 2012 è meno della metà della perdita dell’inventario annuale visto nel mese di aprile di quest’anno.
«In un mese in cui normalmente ci si aspetta che le vendite di case rallentino, questo novembre abbiamo visto più marcate le stagionalità. Mentre le basi per una ripresa delle costruzioni rimangono ferme, il mercato non si muove in linea retta. Per il futuro, dovremmo aspettarci alcune fluttuazioni derivanti da una serie di diversi fattori» ha detto Margaret Kelly, CEO di RE / MAX, LLC.
Per tutte le case vendute nei 52 mercati esaminati nel mese di novembre, il numero medio di giorni sul mercato è stato di 68 giorni. Si tratta di soli due giorni superiori alla media del mese di ottobre, ma di 14 giorni inferiore rispetto alla media di novembre 2012. Novembre segna il 18° mese consecutivo con una media giorni di mercato al di sotto di 90. Una media così bassa di giorni sul mercato, come nel novembre del ’68, indica una costante e forte domanda oltre che a un’offerta ridotta di case in vendita. I giorni di mercato è il numero di giorni tra cui una casa è inserita in MLS e quando viene firmato il contratto di vendita. |
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