Analisi elaborata da Pietro Paciello Socio Ordinario Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento www.assoconsulenza.com direttore UpTrend Advisory www.uptrend.it
Scritto da Pietro Paciello | ||||
Venerdì 18 Ottobre 2013 | ||||
Che Milano sia il mercato azionario più forte di tutti al momento è sotto gli occhi di tutti, idem dicasi, a nostro parere, la distonia fra questa inarrestabile fase di ascesa e il quadro macro-economico-politico circostante. In un contesto del genere le “sensazioni e le generalizzazioni”, tipiche di un approccio emotivo e deleterio nel trading, possono portare solo a commettere errori su errori, facendosi sfuggire quelal che “graficamente” appare uan delle dinamiche rialziste più evidenti e tutto sommato facili da interpretare.
Alla luce di quanto sopra, cerchiamo di “rimanere sul pezzo” e continuiamo a farci guidare dall’analisi tecnica nell’inerpretazione preventiva prima ed operativa poi su ciò che è più giusto fare. Nel nostro ultimo report sull’argomento scrivevamo: “… le leggi della fisica segnalano in area 19.150 un livello di massima allerta per il FTSE-MIB, con la base superiore del canale rialzista in essere da diversi mesi pronta ad accogliere a braccia aperte gli inevitabili realizzi di chi ha saputo cavalcare fino in fondo (e contro ogni logica apparente) l’impetuosa ascesa del listino milanese…”; orbene, osservando il garfico appena aggiornato del FTSE MIB su dinamica a 4 ore, sembra proprio che l’area di resistenza segnalata stia facendo il suo lavoro, disegnando un potenziale “doppio massimo”, una delle figure di inversione più riconsociute e approfondite sui manuali di analisi tecnica.
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